E n io W e b P a g e |
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Navelli presenta un abitato di interessante fisionomia medievale caratterizzato da percorsi a gradoni che conducono su una sommità dominata da un bel palazzo fortificato del tardo rinascimento.
L’edificio si mostra come un perfetto cubo su cui si apre un nobile portale che immette nell’elegante corte rischiarata da una ritmica loggia, mentre le facciate sono sottolineate da finestre simmetricamente disegnate da cornici di pietra; su due angoli, diagonalmente opposti, pendono aerei torricini. Nella parrocchiale si ammira una preziosa Croce processionale, capolavoro dell’oreficeria abruzzese.
Siena? No, è
Navelli: c’è il Palio, ma corrono gli asini
Poco distante dal paese, a valle, nell’agro di Civitaretenga, spiega la sua chiara facciata a coronamento orizzontale la Madonna delle Grazie, chiesa campestre del
cinquecento ornata nell’ordine inferiore da un portale coronato da classico timpano triangolare, e in quello superiore da una ruota con sofisticata raggiera.
Ogni anno il
20 di agosto si corre il palio degli
asini con partecipazione
di turisti che accorrono, a tifare per le varie contrade che gareggiano, da
tutti i paesi confinati. Nella foto Donatella che
sfama l'asino "ROSINA" con un pacchetto di caramelle.
Le foto sono state
scattate in Agosto del 2001. Un grandissimo successo di pubblico ha caratterizzato la giornata conclusiva della
25° sagra dei ceci e dello zafferano, a Navelli. Le attenzioni, però, erano tutte rivolte al tradizionale Palio degli asini, parodia di quello più famoso di Siena, manifestazione di grande richiamo folkloristico. La 21ª edizione della competizione tra le contrade di Navelli l’ha vinta un ragazzino: Luca Federico, 14 anni, alla sua prima partecipazione, in rappresentanza della contrada "Ru Ponte". Luca, il più giovane tra i "cavalieri", ha cavalcato "Ughetto", un asino di razza sarda nato a Navelli trenta mesi fa, alto un metro e 10 centimetri al garrese.
Da registrare il vero boom di presenze: circa 5 mila spettatori hanno infatti gremito la piazza, scenario fino a ieri della sagra dei ceci e dello zafferano, in località "Boschetto Santucci". Tre i giri del "vecchio tratturo" che hanno deciso la competizione. "Ru Ponte" ha tagliato il traguardo per primo, lasciandosi alle spalle le altre cinque contrade: "La piazza", che aveva vinto lo scorso anno, "Via Ri’ preti", "Le spiagge", "San Pulino" e "Croce ru’
spedale".
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