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CELANO

 

CELANO 

 

Oggi 13 Agosto 2002 decidiamo, come ogni anno, di effettuare la solita gita all'interno dell'Abruzzo. Partenza da Chieti, dove solitamente scegliamo la nostra residenza estiva, per poterci muovere sia verso il mare che verso la montagna. Come dice Donatella le montagne quì sono "discrete", bisogna propri andarle a trovare. Meta quest'oggi il Castello Piccolomini a Celano, cittadina bellissima ubicata nel cuore della Marsica. Posta a  860 metri d’altitudine, con i suoi 11.000 abitanti, presenta le caratteristiche di una stazione climatica. Il monte Tino, sito alle spalle con un’elevazione maestosa, contribuisce a mitigare il rigore e l’inclemenza del tempo, fenomeni tipici delle località montane. La posizione mediana tra Roma e Pescara, facilita l’accesso alla città, agevolmente raggiungibile in treno ed in autostrada. L’abitato rappresenta, per la Marsica e l’Abruzzo, un complesso architettonico di primaria importanza storico e artistica. Attualmente Celano è sicuramente uno dei maggiori centri dell’Abruzzo e della Marsica, sia per lo sviluppo agricolo sia per quello turistico. La città è dominata dal maestoso Castello trecentesco, splendida opera architettonica a pianta quadrata, con facciata tipicamente senese, e con portale gotico. A pochi passi dal Castello si può ammirare la Chiesa di San Giovanni Battista, del tipo basilicale a tre navate, con un meraviglioso portale di tipo romanico lombardo. All’interno sono interessanti le pitture murali del XV secolo. A poca distanza dalla centralissima Piazza IV Novembre, è possibile visitare la Chiesa della Madonna delle Grazie risalente all’Xl secolo e la Chiesa di Santa Maria della fine del XV secolo. Meritevoli d’attenzione sono anche le altre Chiese di 5. Angelo (XIV sec.) e San Francesco (XIV sec.). In località Paludi, nel luogo dove nel 1985 fu scoperto un villaggio dell’età del bronzo (11 millennio a.C.) sorge, attualmente, il Museo della preistoria d’Abruzzo, ivi costruito in considerazione dell’importanza del siti archeologico. Il centro storico di Celano offre, agli amanti dell’architettura medioevale, pregevoli testimonianze di costruzioni e di fortificazioni risalenti a tale epoca. Nella piana del Fucino, alveo dell’ex lago di Fucino prosciugato con imponente opera idraulica tra gli anni 1862-1868, si trova uno stabilimento saccarifero più importante del centro-sud d’Italia. Tra le opere d’arte più significative, presenti nel territorio celanese, sono da

ricordare il monumento ai SS. Martiri, (Antonio Berti), il monumento a San Francesco (Angelo Canevari), il monumento al Beato Tommaso (Pino Conte), la Via Crucis nella Chiesa del Sacro Cuore (autori contemporanei), la Via Crucis nella Chiesa di San Giovanni (Novello Finotti), “Andata al Calvario” dipinto su tavola del XVI sec. ad opera del Sodoma. Non mancano le possibilità d’escursioni naturalistiche. Sono molto suggestive le escursioni sulla Serra e sul colle di San Vittorino. Conosciutissime in tutta Italia ed anche in Europa, “Le Gole” di Celano, sono molto suggestive. Trattasi di un canyon naturale, lungo circa 5 Km, con pareti larghe da 6 a 10 metri e alte fino a 300 metri attraverso il quale, con un’escursione di circa tre ore, si può raggiungere la valle di Arano in territorio del Comune di Ovindoli. A Celano sono nati illustri personaggi storici tra i quali tutti i Conti dei Marsi della famiglia Berardi, Beato Tommaso da Celano, Pietro Antonio Corsignani, Giovenale da Celano, Oreste Ranelletti e molti altri. Nel mese di agosto hanno luogo, oltre ai solenni festeggiamenti in onore dei Santi Martiri, Simplicio, Costanzo e Vittoriano, protettori di Celano, oggetto di una particolare venerazione da parte dei celanesi, manifestazioni folcloristiche e culturali.

 

 

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